L’insegna è il primo biglietto da visita per la tua attività. Che si tratti di un ristorante, di un bar o di negozi di vario genere, ogni esercizio possiede un’insegna che lo identifica e che trasmette al pubblico un’idea sul settore di appartenenza.
Oltre a informare il potenziale cliente, il principale compito di un’insegna è senza dubbio quello di attrarre le persone, incuriosirle e fare in modo che entrino all’interno dell’attività per acquistare un prodotto o un servizio. Si tratta quindi di un vero e proprio strumento per farsi pubblicità e rimanere impressi nella mente del pubblico.
Passeggiando per le vie di qualsiasi città, di grandi o piccole dimensioni, avrai certamente notato la grande varietà di insegne che si trova fuori da ogni attività: le dimensioni, le forme, i colori, i loghi e tanti altri elementi variano da porta a porta. Come si fa quindi a scegliere e realizzare l’insegna perfetta per il proprio negozio?
In questo articolo scopriamo insieme quali sono alcuni degli elementi fondamentali che caratterizzano le insegne e che sono decisivi nella scelta.
Come scegliere l’insegna perfetta
Quando guardiamo un’insegna, la cosa più importante è capire il messaggio che vuole inviarci. Si tratta di un negozio di abbigliamento? Di un bar? Di un ferramenta?
Gli elementi che compongono un’insegna possono essere tanti, ma due sono i punti cardini da dover rispettare perché i clienti capiscano subito l’identità dell’attività: chiarezza e leggibilità.
Infatti, se il nome del locale non è ben chiaro o ben leggibile da lontano, difficilmente rimarrà impresso nella mente dei passanti.
Tenendo a mente questi punti, possiamo adesso scoprire nel dettaglio quali sono gli elementi che caratterizzano l’insegna.
Nome e font
Il nome dell’attività è senza dubbio l’elemento più importante di un’insegna: è l’elemento che deve spiccare su loghi, immagini e qualsiasi altro testo. Per scegliere il nome giusto è importante che questo sia semplice da ricordare, originale per non rischiare di venir confusi con altri negozi e capace di evocare immediatamente l’attività stessa.
Un nome accattivante è la chiave per catturare l’interesse di chi guarda l’insegna e per questo deve essere ben visibile e riconoscibile.
Perché il nome dell’attività sia ben leggibile è importante scegliere il font giusto.
Le dimensioni, la crenatura tra i caratteri e lo spessore devono essere proporzionate e ben studiate in modo che il nome possa essere letto facilmente da chi passa velocemente su un mezzo, in scarse condizioni di luminosità e soprattutto a distanza.
Il font scelto dà già al visitatore un’idea sullo stile che troverà all’interno dell’attività. Per fare un esempio, un ristorante di lusso opterà più verosimilmente per un font dallo stile classico ed elegante per la propria insegna, mentre una trattoria sceglierà un font più semplice e meno ricercato per esprimere la propria essenza.
Ovviamente esistono le dovute eccezioni che tuttavia vanno sempre studiate con un professionista del settore per non risultare fuori luogo e incoerente.
Colori e logo
Oltre al nome ed il font giusto, un elemento fortemente caratterizzante per l’insegna è la scelta dei colori. Ogni brand deve possedere una palette che esprima la propria visual identity, cioè che parli della sua personalità, capace di differenziare il brand dai competitor e di renderlo subito riconoscibile.
In base alla palette del tuo brand puoi creare un contrasto di colori tra font e sfondo in modo che il nome ed il logo possano saltare subito all’occhio del pubblico.
Lo stesso vale anche per il pittogramma, che può essere presente o meno sull’insegna a seconda dello spazio a disposizione: meglio concentrarsi su pochi elementi e non inserire ogni componente per non rischiare di creare confusione.
Scegliere l’insegna per il negozio e distinguersi dalla concorrenza
Riassumendo, per poter ottenere un’insegna facilmente riconoscibile ed esteticamente accattivante, dovrai tenere a mente queste semplici regole:
- Cerca di rispettare la brand identity nella scelta del font e della palette dell’insegna
- Mettiti nei panni del tuo pubblico: fai in modo che l’insegna catturi subito il loro interesse grazie alla sua unicità
- Rispetta lo stile degli spazi sia interni che esterni alla tua attività: specialmente se il tuo negozio sorge nel centro storico di una città, dovrai prestare particolare attenzione allo stile architettonico della zona e ai parametri da rispettare per il decoro pubblico.
- Prova a studiare la concorrenza per evitare doppioni e capire come differenziare la tua insegna dalle altre.
Dopo aver visto quali sono le caratteristiche fondamentali per realizzare l’insegna perfetta, vediamo quali modelli esistono in commercio.
Tipologie di insegne
Sul mercato esistono svariati modelli di insegne tra i quali scegliere. Una prima distinzione può essere fatta tra insegne luminose e insegne non luminose.
Eccentriche e dai mille colori, le insegne luminose spiccano subito sulle altre grazie al sistema di illuminazione che le rende subito riconoscibili tra le luci delle città.
Le insegne delle farmacie o delle tabaccherie, per esempio, sono immediatamente riconoscibili anche a grandi distanze.
Le insegne luminose si suddividono a loro volta in:
- Light box, cioè “scatole luminose”. Si tratta delle famose insegne dotate di pannelli traslucidi che ospitano al proprio interno l’impianto luminoso.
- Lettering, cioè lettere illuminate singolarmente che insieme formano il nome di un negozio o di un locale. Dal gusto un po’ retrò, possono essere realizzate in diversi materiali come plastica e acciaio e LED dai vari colori.
Le insegne non luminose invece sono più tradizionali e sicuramente più economiche. In questo caso il grado di personalizzazione è superiore, così come la quantità di materiali a disposizione.
Possono essere piatte o tridimensionali.
Nel primo caso il nome e il logo del brand vengono stampati (o incisi, a seconda del materiale) su un pannello che può essere in forex, plexiglass, legno, tessuto, alluminio, marmo e così via. A questo gruppo appartengono anche le famose insegne “a bandiera”, solitamente realizzate in ferro battuto tipico delle cittadine francesi.
Nel caso di insegne tridimensionali, i caratteri e i loghi del brand vengono realizzati “in rilievo”, risultando senza dubbio più visibili e particolari. Ovviamente, rispetto alle insegne piatte, quelle tridimensionali sono più costose e richiedono un lavoro più impegnativo.
La tipologia di insegna che andrai a scegliere dipenderà, come abbiamo visto, dallo stile del tuo locale o negozio, dall’architettura della zona e dall’identità del tuo brand. Ma dipenderà anche e soprattutto dalla concessione da parte del comune che stabilisce alcuni parametri da rispettare.
Vediamo insieme cosa bisogna sapere.
Cosa dice la legge in merito alla scelta delle insegne
La prima cosa che dovrai fare prima di scegliere l’insegna perfetta per il tuo negozio è confrontarti con l’ufficio urbanistica in merito alle disposizioni vigenti nella zona dove sorge la tua attività: infatti potrebbero essere richiesti dei permessi speciali riguardo l’affissione della segnaletica nel quartiere, per mantenere l’armonia estetica tra gli edifici.
Inoltre in Italia le insegne superiori a 5 metri quadri sono soggette all’imposta comunale sulla pubblicità, quindi se vuoi optare per una grande insegna dovrai tener presente, oltre al costo di realizzazione, anche quello delle tasse.
In qualsiasi caso bisogna ovviamente richiedere il consenso all’esposizione al comune di riferimento prima di poter montare l’insegna.
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